Maura Giussani: cromatismo neofigurativo.
Maura Giussani ha costruito il proprio linguaggio attraverso una maturata e ragionata tecnica espressiva. Accettando i vincoli di una sintassi che nulla offre all’improvvisazione e al caso, ha prescelto
un’impaginazione di taglio neofigurativo, in cui al riferimento di tono realista si unisce una elaborazione delle superfici pittoriche complementari realizzate grazie alle proprietà suggestive della materia cromatica che ella ha prescelto, per cui l’impianto strutturale, l’omogeneità del segno e la complementarietà del colore corrono ad esaltare i valori del tessuto pittorico.
Il linguaggio cromatico ha questa sua genuinità, questa sua valenza emotiva e sentimentale che, di tanto in tanto, appare intensa e suggestiva.
Maura Giussani: contrasti cromatici e spazi irreali.
Le opere di Maura Giussani mostrano la sua accurata ricerca sui contrasti cromatici. Lo studio dei riflessi nel suo soggetto autoveicoli (automobili, scooter, ecc), realizzato con una visione quasi ossessivamente realistica, offre un’interpretazione piacevole e convincente, con contrasti che esaltano lo spazio irreale che circonda il soggetto. L’atmosfera notturna delle opere in cui lo spazio e la luce giocano un ruolo fondamentale in background, e la sensazione quasi Hopperiana nelle sua sala da ballo e bar, fanno di questa artista un connubio equilibrato di ricerca pittorica al di là delle mode e atteggiamenti che sono molto comuni in arte contemporanea. Maura è sicuramente un artista che ha il coraggio di sperimentare nuove strade, anche se alla base c’è una maturità della propria visione e del suo pensiero che la rende unica nel suo stile.
Maura Giussani’s painting shows her accurate research of chromatic contrasts. The study of reflections of her motor vehicle subject (cars, scooters, etc.) achieved by an almost obsessively realistic vision, offer a pleasant anche convincing interpretation, with layers of contrast the enhance the unreal space surrounding the subject. The nocturnal atmosphere of the works where space and light play a fundamental role in the background, and the almost Hopper-like feel in her ballroom and bar subjects, make this artist a balanced blend of pictorial research beyond fashions and attitudes that are very common in contemporary art. Maura is certainly an artist who is brave enough to experience new paths, although at the base there is a maturity of mind and thought which makes her unique in her style.
Maura Giussani: segno pulito e colori brillanti.
La Cinquecento è acclarato mito. Una vettura che è riuscita ad arrivare in vetta con la sua ingegnosa estetica e la sua potenzialità di movimento. Il suo spirito viene colto alla perfezione dalla Giussani che lo rende sul supporto con un realismo dai toni accesi. Quasi come fosse dotata di un’anima, si presenta al fruitore e narra dei suoi trascorsi per le strade di tutto il mondo. Un mito senza tempo che la nostra Giussani rende perfettamente sulla terra attraverso una maestria tecnica che non ha eguali. Una pittura attenta alla realtà, preziosa nei dettagli. Il segno pulito e i colori brillanti, in sintonia con i costituenti dell’opera divengono testimonianze di un animo creativo capace di incantare il fruitore.
Maura Giussani: il sublime Iperrealismo.
Le opere di Maura Giussani si caratterizzano per una tecnica davvero sublime. L’artista ci dimostra di conoscere molto bene sia la prospettiva che il bilanciamento cromatico. A livello puramente segnico, le linee vengono tracciate seguendo precisi canoni tecnici. Il risultato è una composizione iperrealista, destinata per la sua grande qualità, a diventare un’opera museale.
Maura Giussani artworks are characterized by a sublime technique. The artist shows us to really well know perspective and chromatic balance. About signs we can see how the lines have been marked following precise technical rules. The result is an hyperrealistic composition, destined to become a museum artwork.
Maura Giussani: vite in gioco sulla strada dell’esistenza.
Con “Parafrasando Kerouac” Maura Giussani trasporta indietro nel tempo, alla mitica stagione delle vite in gioco, interpretate dallo scrittore americano che aveva trasformato le strade da strutture di transito a dimensione esistenziale. Una generazione rosa dall’inquietudine, tormentata dalla partecipazione o dal ricordo della guerra del Vietnam, una fornace, un inferno, dove erano stati gettati a combattere nella universale esecrazione una lotta assurda e mal diretta centinaia di migliaia di giovani americani sottratti alle aule universitarie e alle amorevoli braccia di madri e di fidanzate. I giovani di quel tempo si erano riconosciuti nelle pagine dell’ultimo degli scrittori maledetti. Immagine e simbolo di quella generazione perduta era stata la moto, uno strumento di libertà in un mondo oppresso da troppe convenzioni. E una moto, dipinta in stile iperrealista con alto magistero tecnico, offre appunto la Giussani.
Maura Giussani: viaggi alla ricerca della libertà.
Accostandosi all’iperrealismo, la Giussani rappresenta con dovizia di particolari auto, moto, strumenti musicali nei quali le cromature vengono esaltate dai giochi di luce. In particolare, nell’opera “Parafrasando Kerouac, riesce a trasferire sulla tela il mito dell’America on the road che per più di una generazione ha rappresentato l’emancipazione dalle catene del perbenismo borghese, e l’espressione della libertà autoreferenziale di determinazione della propria vita in maniera autentica, oltre le convenzioni sociali e culturali dell’epoca. Un viaggio introspettivo, quello dell’artista Maura Giussani, alla ricerca di luoghi che ci permettano di ritrovare la tanto attesa stabilità interiore.