APPRODI | Mostra d’Arte Contemporanea

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APPRODI – MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA

dal 20 settembre al 10 ottobre 2015

inaugurazione 20 settembre ore 15.30

Mu.Ma. – Galata Museo del Mare – Genova

Approdare significa accostarsi a terra per lo sbarco e giungere alla riva. Ma significa anche, in senso figurato, portare a compimento un’impresa e trovare un posto sicuro in cui stare, in cui assicurarsi la pace. L’approdo è sia un luogo fisico sia mentale, una meta da raggiungere per la propria salvezza o per la realizzazione di un progetto. Può costituire il punto d’arrivo dopo un viaggio tranquillo, percorso nella bonaccia, o dopo una traversata nel mare in burrasca. Cos’altro è la navigazione se non la rappresentazione simbolica dell’esistenza? A noi scegliere se l’approdo dev’essere un ancoraggio definitivo o un temporaneo avvicinarsi a un porto per poi riprendere la via del mare a vele spiegate come novelli Ulisse in ricerca perpetua. A noi scegliere se lasciare per sempre un attracco per fare rotta verso un altro. Col rischio anche di naufragare sulla zattera di Medusa alla Gericault o percorrere una regata col vento in poppa all’Argenteuil su una barca a vela di Monet.

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Dopo Gentedamare, I ritmi del mare e i Viaggi di Ulisse, l’associazione culturale Divulgarti inaugura, ancora una volta al Museo Galata, la mostra Approdi, curata da Loredana Trestin.

Espongono 25 artisti, eterogenei per formazione, tecnica e provenienza geografica, cimentandosi in un tema che è stato scelto per le diverse interpretazioni che può avere. “Trovandoci al Museo del mare –spiega la curatrice- l’approdo può essere inteso sia dal punto di vista marinaresco, come luogo d’arrivo e riferimento per le navi, sia dal punto di vista spirituale, come l’approdo che ognuno di noi cerca nella vita, un rifugio in cui sentirsi tranquilli e poter tirare metaforicamente i remi in barca.” Senza dimenticare che il Galata ha anche una sezione dedicata all’emigrazione, quindi a chi, italiano e straniero, è partito e parte lasciando la propria patria nella speranza di trovare un migliore “approdo”, come purtroppo le cronache quotidiane recenti raccontano e come alcuni artisti in mostra rappresentano.

I partecipanti, quindi, hanno fatto proprio, in base alla personale sensibilità, un tema che è stato rappresentato ora in modo più tradizionale, attraverso marine realizzate a olio e tecnica mista in cui si passa dal realismo al puro concettualismo, ora in modo più innovativo, attraverso il digitale sia fotografico (Borio Franco, Carafi, Mascagni, Pica) che pittorico (Buca); inoltre non mancano le sculture (Borio Paolo, Gilardoni, Fiorini, Landro, Polato), che dell’approdo danno un’interpretazione fortemente astratta, geometrica e metafisica.

ARTISTI IN MOSTRA

Fiorenza Bertelli, Yuri Biagini, Andrea Bianchini, Franco Borio, Paolo Borio, Buca (Carlo Busetti), Isabel Carafi, Matteo Esposito, Ezio Felisa, Anna Ferrari, Elena Ferro, Daniela Gilardoni, Maura Giussani, Ornella Guglielmino, Vilma Landro, Elisa Macaluso, Mattia Mascagni, Giorgio Pica, Liala Polato, Alessandro Portunato, Piero Ramero, Francesco Sandrelli, Roberto Santi, Fiorenzo Sasia, Mario Tasca.

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